Cosa c’è dietro la realizzazione di una borsetta in vimini?

Mi piacerebbe sdoganare il mito che la cesteria sia un’arte morta, una pratica relegata agli anziani, una tradizione adatta alla campagna. Niente di più sbagliato! La cesteria è un’arte fluida ed estremamente versatile. Le forme e i colori di cui dispone sono infiniti, e così il livello di rusticità o di raffinatezza del manufatto.
Borse: tra uso e moda
Il cesto tradizionale con il manico è il precursore della borsa moderna, e si usava per trasportare oggetti di ogni natura, dalla spesa ai frutti dell’orto. Oggi la borsa non è più solamente un modo di trasportare i nostri oggetti (dal portafogli al telefono), ma è diventata prevalentemente un accessorio di moda. E’ un vero peccato che, almeno qui in Italia, l’arte dell’intreccio non si sia naturalmente evoluta tenendo conto delle nuove esigenze del mercato, e che abbia lasciato il campo a tecniche e materiali diversi, e talvolta discutibili: oggi la maggior parte delle borse in commercio sono in pelle animale, in pelle sintetica, in plastica o più in generale in materiali sintetici. E questo è un vero peccato perché a fine vita queste borse vanno ad accrescere la pila dei rifiuti non riciclabili. Una borsa in vimini al contrario, qualora la volessimo smaltire, può direttamente tornare alla natura: scaldarci nel camino o addirittura creare nuova vita nel compost.
Per fortuna negli ultimi anni anche il mondo della moda sembra essersi accorto di questo valore e da qualche tempo, soprattutto in estate, vediamo borse e pochette intrecciate fare capolino nelle vetrine, spesso abbinate anche ai look più eleganti. La borsetta in vimini infatti è un oggetto bello, unico, realizzato a mano, mai uguale. Elegante e rustico, estivo e sbarazzino, insolito e ricercato.

Non viene più considerata come un accessorio grezzo, perché dipende tutto dal contesto! Alla fine una borsa in vimini si abbina a tutto, un po’ come i jeans!
Io, lo ammetto, ho deciso di intrecciare una borsetta in vimini perchè avevo voglia di sperimentare forme nuove.
materiali per la borsetta in vimini

Il mio desiderio in questo lavoro era dare risalto alla forma, da qui la scelta di usare un unico materiale per tutto il lavoro: il salice grezzo.
Per essere precisi la varietà usata dovrebbe essere il salix alba. Quando viene raccolto è giallo, e una volta seccato prende una tonalità caramello tostato. E’ uno dei più diffusi nella mia zona.
Forma e Tecniche usate
Partendo da una base ovale ho scelto di creare la sagoma della borsa a partire da un unico arco che abbraccia i fianchi e si completa con il manico.
Tutta la prima parte delle pareti è intrecciata con la tecnica a tre (con tre tessitori alla volta).
Per realizzare la forma svasata è necessario fare un po’ di avanti e indietro, per creare gli aumenti (un po’ come nel lavoro a maglia con i ferri accorciati, o nell’impagliatura delle sedie con i giri sospesi).
Una volta raggiunta la forma desiderata sono tornata alla tecnica a tre, ed infine la chiusura semplice.
Il manico è un ramo di nocciolo, inserito alla fine della lavorazione, e rivestito con il salice. Questo tipo di manico è anche detto Alsaziano.
La borsetta in vimini è molto più capiente di quanto possa sembrare a prima vista. L’imboccatura è più stretta ma l’interno è davvero spazioso. Io non ho resistito e ne ho approfittato per metterci i miei preziosi gomitoli, in attesa di poterla sfoggiare quando arriverà la bella stagione!
