Giuro, questo cestone ha una dimensione e una forma che ti fanno venire voglia di abbracciarlo! Per questo l’ho chiamato Cestone Abbraccio.

Certi nomi non li puoi scegliere. Infatti quando l’ho progettato doveva chiamarsi Uovo, per via della forma. Non avevo previsto che sarebbe stato tanto puccioso! So che dalle foto non si percepisce, bisogna averlo tra le braccia per sentirsi trasportati dall’affetto! 😆

Ho approfittato del sole, in una fredda giornata autunnale, per portarlo al parco a goderci le foglie gialle e il tepore del sole. Ci siamo fatti un bel giretto, sottobraccio, e ci siamo fermati sotto uno splendido acero tutto dorato. Il posto era così bello che abbiamo deciso di farci un po’ di foto. Lui però non ha il pollice opponibile, quindi non ha potuto fotografarmi, che peccato!


La tecnica
Si tratta di un lavoro molto semplice a base rotonda. Anche il controllo della forma è semplice, serve solo un po’ di accortezza per arrotondare i montanti alla base in modo da dare l’avvio bombato, per il resto i montanti stessi, legati in cima all’altezza giusta, guidano il lavoro nella forma voluta.
Rispetto al progetto ho voluto aumentare un po’ la dimensione.

Per chiudere la forma a uovo ho inserito un manico alsaziano, realizzato con un ramo di nocciolo e rivestito in salice.
I materiali
Tante fasce colorate che portano allegria!

Non finisco mai di ripetere che i materiali da intreccio sono tantissimi, e possono essere usati in modi diversi. Giocare con i colori è soddisfacente, ed è anche un ottimo trucco per usare gli avanzi, esattamente come si fa quando si lavora a maglia unendo tutti i gomitoli rimasti dai lavori precedenti.
